Redemption, identità nascoste: il film

Jason Statham è, oltre che attore, artista marziale. E si vede. Il suo Joey Jones esegue tecniche marziali pulite e precise, con quella naturalezza che contraddistingue chi con la vita marziale ci ha a che fare sul serio. Catturato in Afghanistan dopo che cinque suoi commilitoni sono stati uccisi e dopo aver fatto giustizia sommaria, uccidendo a sua volta cinque innocenti, Joseph Smith viene condannato per crimini di guerra dalla Corte Marziale, ma riesce a fuggire e si rifugia nei vicoli di Londra, dove conduce una vita da barbone in compagnia di Isabel. Reietto tra i reietti, la sua vita prende una direzione del tutto imprevista una notte di giugno e, sino al primo di ottobre, avrà modo di cambiare identità, trasformandosi in Joey Jones, rimediare a qualche errore del passato e vendicare l'amica Isabel.

Praticante di Taekwondo, Kickboxing e MMA, Jason Statham porta la sua abilità marziale sullo schermo con "Redemption - Identità nascoste", in particolare nelle scene che lo vedono aver la meglio di un gruppo di ragazzotti ubriachi nel ristorante cinese in cui aveva trovato lavoro o al momento della resa dei conti con i cattivi del vicolo: pugni, calci e leve articolari sono estremamente reali e varrebbero, da soli, la visione del film. Che poi ha anche una sceneggiatura intrigante, quindi decisamente val la pena vederlo.

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