Prima di entrare nel merito delle Mixed Martial Arts lasciatemi spendere solo due parole per un combattimento davvero molto bello di Thai disputato tra Chingiz Allazov e Bovy Sor Udomson: avevo già avuto modo di vedere Chingiz in un precedente combattimento e avevo intuito le sue potenzialità, la conferma è stata questa serata con un combattimento pulito, tecnico e davvero ben fatto.
Detto ciò, passiamo alla parte MMA (il resoconto fin troppo dettagliato dei diversi incontri lo trovate sul blog della mogliettina) e così arrivo a spiegare la motivazione del titolo: innanzi tutto c'è voluto più di un quarto d'ora per completare il montaggio della gabbia, finalmente pronta la quale entrano i primi due atleti, l'italiano Michele Verginelli contro il brasiliano Anderson Da Silva.
Pochi minuti di studio reciproco nel primo round (le MMA in the cage di Oktagon prevedono 2 round da 5 minuti ciascuno) e Verginelli riesce ad eseguire una montada sul brasiliano e TOMBOLATE DI FUOCO vince l'incontro. E va beh. Il primo incontro è andato così.
Aspettavo con interesse il secondo incontro che, come pubblicizzato dal video promozionale di Oktagon MMA, avrebbe dovuto veder contrapposti il campione brasiliano pupillo del leggendario Marco Ruas, Pedro Rizzo, e Velentijn Overeem ma… SORPRESA! In gabbia, al posto di Rizzo, è entrato il polacco Michal Kita. E va beh. Guardiamoci questo combattimento.
In pochi minuti sono subito in lotta a terra e il granitico colosso Overeem è preso in ghigliottina e costretto a battere. Incontro finito a circa metà del primo round.
Si sa, le MMA sono così: alle volte sono… "Già fattooooo???"