Forse non tutti si ricordano che anche gli angeli praticano arti marziali. Il che non vuol dire che bisogna andare in giro a spaccare il femore altrui per un diverbio, ma qualche tempo fa mi è stata posta una domanda se quel che facevo non andava in contraddizione con il "porgi l'altra guancia".
L'arte marziale, nel mi caso il
Kung Fu stile T'Ienshu, pone l'accento sulla valorizzazione dell'uomo, sul riequilibrio e riscoperta di quei valori che, haimè, sempre più vengono perduti: le tecniche sono solo un mezzo per riequilibrare un evento, senza voler annientare quell'evento (ciò non significa che uno non potrebbe essere in grado di farlo), come nel caso dell'
angelo con Giacobbe (
Genesi, 32, 25-33), che hanno lottato tutta la notte, senza che l'angelo abbia ammazzato Giacobbe.
Sì, avrà zoppicato per un po', ma chi non risente di qualche acciacco dopo un combattimento, agonistico o no? :-)
Non credo che il
cristianesimo e le
arti marziali siano in contrapposizione, tutto dipende da come ci si approccia e da come si vivono nel quotidiano. A tal proposito vi invito a leggere anche quanto scritto su "
L'aggressività, l'arte marziale e Cristo".
Che dite, sarà come questa qui sopra la tecnica usata dall'angelo contro Giacobbe? :-) A voi la risposta.